Ci vorrebbe infatti l’aiuto d’un super amico per fronteggiare un super calendario: chi se non l’uomo in più venuto a mancare più spesso del dovuto? Tre settimane per tornare a riempire il San Paolo, ecco ciò che ci vorrebbe e, se il buongiorno si può anche dedurre dall’alba (del nuovo anno), c’è di che rassicurarsi. Visto che per questo primo atto la vendita procede di buona lena (superati ieri i 35 mila biglietti per Napoli-Inter), e che con l’impennata del last-minute si potrebbe arrivare a quota 40 mila. Non sarebbe niente male per un trend tenutosi generalmente molto al di sotto di tali cifre. Molto lontano dal dato top della stagione, come riporta il Corriere dello Sport, registrato per quel Napoli-Brescia del 29 settembre (45.770); ma già eccedente rispetto al Liverpool di Champions del 17 (sempre settembre, 38.878); e pure se paragonato al Verona (19 ottobre, siamo lì, con 38.686). Per poi deflettere da allora in poi (paurosamente) sino ai minimi col Genoa del 9 novembre (22.947), e il Genk del 10 dicembre (22.265). Derivanti, questi ultimi, dal ben noto marasma scaturito dal post-Salisburgo.
La Redazione