Di Lorenzo si dimostra uno dei più importanti calciatori azzurri

SUPERATO KOULIBALY

Ci sono statistiche che spiegano la grande incidenza di Giovanni Di Lorenzo. Quella dalla quale partire, per un difensore, non può che esse legata alla fase difensiva e quindi alla capacità di non far incassare gol alla propria squadra. Stando ai big data riportati da InstatScout, sulla propria fascia destra, infatti, il Napoli ha subito 359 attacchi strutturati, ma solo 3 si sono conclusi con un gol, lo 0.8%. Sia nel corridoio centrale, sia sulla fascia sinistra, queste percentuali sono più alte, sintomo di come il contrasto difensivo sulla corsia di destra sia spesso decisivo per tamponare un’azione avversaria. Anche perché sulla sinistra (301) e nel corridoio centrale (204) sono stati meno gli sviluppi offensivi strutturati dagli avversari degli azzurri.

Tackle incidenti, ma anche dalla quantità rilevante: guardando ai contrasti In tal senso, Di Lorenzo è l’uomo che chiude e sorprende. Perché provare, almeno per questa prima di stagione. Un numero di contrasti difensivi più alto di Koulibaly è un fattore: sono 147 i tackle nell’ultima trequarti di campo effettuati dall’ex empolese, 126 quelli di Koulibaly, 118 quelli di un altro mastino del valore di Allan. Se la percentuale di successo di Koulibaly resta più alta (75%), quella del terzino (59%) supera quella di Allan (56%). Inoltre, Di Lorenzo è già diventato uomo fondamentale per i contrasti aerei. 83 quelli provati, di gran lunga l’uomo del Napoli che ne ha provati più degli altri, mentre sono 50 quelli vinti.

Il parametro, anche in questo caso è Koulibaly: il centrale è secondo per numero di stacchi, con 56 complessivi e 41 vinti. Una differenza importante, soprattutto per chi era stabilmente in questa speciale classifica. Per comprende-re di che tipologia di graduatoria si tratta, è sufficiente menzionare il terzo ed il quarto posto occupati da Llorente e Manolas, due noti per le qualità acrobatiche. Dare, poi, la palla a Di Lorenzo è sintomo di sicurezza. Tra gli esterni bassi del Napoli è quello che perde (5), mediamente, meno palloni a gara. Fonte: Il Mattino

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