San Paolo, sanzioni e provvedimenti di uno stadio semivuoto

I risultati altalenanti certo, ma soprattutto questo nuovo regolamento e la sua rigida applicazione. E’ questo che sta portando i tifosi delle curve. Soprattutto quelli che fanno parte dei gruppi organizzati, a disertare il San Paolo. Uno stadio che, nell’ultimo periodo, da bolgia è divenuto catino molto meno che tiepido. Molti i provvedimenti e le sanzioni per chi non si è attenuto alle nuove norme e l’opera della questura è andata avanti anche durante il mese di dicembre. Sono stati emessi provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportiva. Per la durata di due anni nei confronti di 4 persone denunciate o condannate per reati in materia di armi o stupefacenti o per rapina.

Infine, con riferimento a Napoli-Verona (19 ottobre). Napoli-Bologna (1 dicembre). Napoli-Genk (10 dicembre) e Napoli-Parma (14 dicembre), sono state complessivamente disposte 55 sanzioni amministrative per violazioni del regolamento d’uso dell’impianto sportivo. In particolare per l’occupazione delle vie di fuga e delle scale di emergenza (34), Il possesso di stupefacenti (11). L’essersi arrampicati su una balaustra (7), la mancata corrispondenza dei dati anagrafici presenti sul biglietto (2). L’essersi posizionati in piedi sui sedili (1). Prima ancora dell’adozione di queste sanzioni, gli appartenenti ai gruppi organizzati delle curve del San Paolo hanno preso una posizione netta: non entrano più allo stadio.

Il Mattino

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