Nel calderone delle critiche del 2019. Il volto di Lorenzo Insigne è quello che spunta quasi sempre per primo: eppure, i freddi numeri raccontano di una realtà diversa, con un’evoluzione diversa quando dal 4-4-2 si passa al 4-3-3, quello che Gattuso vuol tornare a cucire su Insigne. Giusto, in tal senso, partire da un dato che simboleggia il senso stesso di quello che è il ruolo di Insigne, quello dell’attaccante: nonostante per larga parte di questa stagione sia partito esterno di centrocampo, con un baricentro più basso, il capitano partenopeo ha raggiunto quota 7 tra gol ed assist, con 3 reti e 4 assist.
Con il campionato che vira verso il termine del girone d’andata, non rappresenta un qualcosa di straordinario, ma basta ad esser il più incidente della Serie A per gli azzurri, con Milik e Mertens che seguono a quota 6: tutti gol per il polacco, mentre sono 4 le segnature e 2 gli assist per il belga. Se si guarda, poi, all’incidenza nella creazione delle azioni che hanno, poi, condotto ad una delle 27 reti del Napoli in campionato, allora la statistica che mette al centro Insigne lo rende, semplicemente, determinante per la fase offensiva partenopea.
Fonte: Il Mattino