Da gennaio 2014 a oggi: sempre Rafa al centro del mercato del Napoli

Benitez al centro delle trattative del Napoli

Inverno 2014, la grande svolta, quella in cui si completa il processo di internazionalizzazione ed il Napoli diventa «altro» e si concentra su un progetto ad ampio respiro. Al timone c’è Rafa Benitez, l’uomo che torna oggi ancora una volta al centro delle trattative azzurre, ma stavolta da tecnico del Dalian. Il mercato di gennaio non ha mai entusiasmato De Laurentiis, né in genere i club, che lo ritengono «parziale», raramente produttivo in prospettiva: a quella sessione, il Napoli ci arriva dopo aver

acquistato Reina, Albiol, Callejon, Higuain, Mertens e Zapata. E’ una squadra che è già cambiata e che lo fa definitivamente quando dal taccuino di Riccardo Bigon (e da quello di Maurizio Micheli, attuale capo dell’area scouting), spunta il nome di Faouzi Ghoulam: è un giovanotto algerino, gioca nel Saint Etienne, costa «appena» 5,5 milioni di euro e va completare la catena di sinistra, con Hamsik e Insigne, con la sua eleganza e il suo atletismo. E poi serve un regista: c’è il giovane Jorginho a Verona, 4,5 milioni per la comproprietà rappresentano il costo della prima parte d’un calciatore che poi ne frutterà una sessantina. Ma il colpo è un altro: il Napoli prenota Koulibaly dal Genk, lo acquista di fatto per una cifra vicina agli 8 milioni di euro e lo lascia in Belgio per sei mesi ancora. Arriverà poi, per riempire l’organico, anche Henrique dal Brasile. Un particolare non irrilevante per l’epoca: tutti e tre i calciatori più rappresentativi – Ghoulam, Jorginho e poi Koulibaly – sono classe ‘91, avevano ventitré anni nel momento in cui il Napoli li acquistava o li bloccava. Il mercato di gennaio del 2014 ha avuto un senso. E lo orchestrò Benitez con la dirigenza.

Fonte: CdS

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