Zielinski nel primo tempo era un altro. Non era lui. Pallido, incolore, tagliato fuori dal palleggio dei centrocampisti del Sassuolo. Il Napoli nel primo tempo era il solito vecchio Napoli di queste settimana, una squadra che arrancava, faceva fatica, soffriva. Zielinski nel secondo tempo ha acceso il motore e il Napoli ha fatto altrettanto. E’ maturata così la rimonta.
Il centrocampista fotografa così la partita: «La svolta è arrivata nello spogliatoio, con Gattuso, che ci ha dato la carica giusta. Si è presentato dopo l’intervallo arrabbiatissimo. E noi abbiamo reagito».
Ora Zielinski guarda avanti: «Questa è la svolta. Sono sicuro che con questa vittoria abbiamo cancellato il passato. Bisogna ripartire dalla prestazione del secondo tempo. Adesso stacchiamo la spina, sono convinto che torneremo più forti dopo la sosta».
Sfatato il tabù Sassuolo, anche questo è un segnale. «All’inizio abbiamo pagato troppo le ripartenze del Sassuolo, una squadra che gioca bene a calcio e non spreca un solo pallone. Ma nella ripresa siamo usciti alla distanza e abbiamo cominciato a produrre il nostro calcio».
Alla rimonta del Napoli ha contribuito anche lui, con un paio di «strappi» a centrocampo e con una partecipazione più attiva al giro-palla».
Si chiude il 2019, e Zielinski pensa al suo futuro, dribblando le voci di mercato e delegando tutto al suo agente: «Di queste cose si occupa lui».
La Redazione