«Di Lorenzo ha avuto una crescita straripante – la conferma arriva da Fabrizio Corsi, suo presidente all’Empoli – aveva iniziato da centrale, poi è decollato da terzino. Ha un motore esagerato che pochi calciatori in Italia possono vantare. E poi vuole diventare un campione…». Il non accontentarsi mai, si sa, è una molla che spinge senza sosta, e Di Lorenzo ha dimostrato di saperla cavalcare a dovere. Non si ritroverebbe altrimenti ad aver debuttato in Champions – facendo tutto il girone dal primo all’ultimo minuto – col doppio “carpiato” dalla C alla A in soli due anni; per giunta impiegato già per due volte in nazionale (Liechtenstein ed Armenia), per altri 180’ ad altissima intensità (ed un assist). In stagione ha saltato soltanto il Lecce, poi sempre a tempo pieno e costantemente sul pezzo. Tornano dunque a ribadirlo cifre altisonanti: impareggiabile.
CDS