In Champions il belga ha segnato contro Liverpool, Salisburgo e Genk. Vai Mertens, salta presto sul trono. Basta un poker e Dries diventa il migliore marcatore del Napoli di tutti i tempi: in campionato non va in rete da contro il Brescia. Ebbene, era toccato a lui suonare la carica coi ducali. E a dirla tutta la missione poteva pure ritenersi riuscita, al netto però di quella folata mortifera che ha condannato gli azzurri all’ultimo minuto. Perché prima dell’infida sciabolata dell’imprendibile Gervinho, col suo ingresso in campo Mertens aveva impresso brio ad un match che, tendenzialmente, s’incanalava verso l’appiattimento.
MOSSA AZZECCATA
E, probabilmente, il folletto belga era la carta ponderata da Gattuso proprio per ovviare a questo tipo d’ inconveniente, il subentrante più idoneo al necessario cambio di marcia. Ci aveva visto giusto Ringhio, poiché ad un minuto dal suo ingresso al posto di Allan, il buon Ciruzzo avrebbe messo sulla testa di Milik (con tanto di cornice) la palla del momentaneo pareggio. Seguitando a provarci e riprovarci – stavolta mettendosi in proprio – dispensando brividi in un San Paolo pressoché gelido (ma non sul fronte del meteo), facendo balenare la possibilità del sorpasso con due conclusioni consecutive a giro (specialità della casa, all’87’ e 89’), anticipando solo di pochi minuti lo smacco finale. Ah, se ne fosse entrata almeno una delle due… adesso forse staremmo a parlare di tutt’altra cosa.
Fonte: CdS