Fabian Ruiz cerca l’equilibrio per tornare quello dell’anno scorso

QUESTIONE DI RITMO

Centrocampista moderno sì, ma questo vagare per il campo non ha mai permesso allo spagnolo una crescita vera e propria nel campionato italiano. Che ha poi imparato a prendergli le misure. In Serie A, se la qualità che hai nei piedi non viene affiancata dalla rapidità – di pensiero e d’azione – difficilmente riuscirai a farti strada.


E Fabián, soprattutto davanti alla difesa, ha più volte dimostrato di non riuscire a reggere i ritmi giusti che avversari con meno qualità di lui impongono, perdendo palla pericolosamente. Anche sabato sera contro il Parma ha dovuto cambiare pelle. E’ partito a destra nel nuovo centrocampo a tre, ma sembrava vagare per il campo senza mai innestare la marcia giusta. Nella ripresa è playmaker prendendo il posto di Allan, ma anche lì ha spesso sbagliato il passaggio giusto, prerogativa che non può mancare a chi vuole imporre il suo gioco.


ORA LA PERSONALITÁ

A Napoli si è ambientato benissimo. Il sole gli ricorda casa, si gode il mare del Golfo, cena fuori per provare la cucina napoletana. Ma probabilmente non si aspettava di dover affrontare quello che la squadra ha vissuto negli ultimi due mesi. Nella grande crisi di fine 2019 Fabián ha provato a fare da paciere, ma lo stress mentale ha influito ancor di più sulle gambe quando si va in campo.
Le scorie delle ultime settimane vanno messe da parte con l’aiuto di Gattuso, che da ex centrocampista – e con la mediana a tre – può rimetterlo sulla strada giusta.

Fonte: Il Mattino

FabianNapoli
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