La notte del Napoli è ancora lunga. Lunghissima. Non potevano bastare i primi allenamenti con Gattuso, i suoi suggerimenti e le sue urla, per ribaltare la grave situazione creata da Ancelotti. La squadra ha perso contro il Parma (seconda consecutiva sconfitta al San Paolo e gli emiliani hanno superato gli azzurri in classifica), la serie senza vittorie in campionato si allunga a 8 partite, la zona Champions rischia di allontanarsi ulteriormente e c’è il timore del sorpasso da parte di due squadre oggi, Torino e Milan. Ringhio dovrà faticare tanto per diventare Ringhio Starr, come lo ha soprannominato De Laurentiis. Con questi giocatori, appannati nel fisico e nelle idee, colpiti a freddo dai gialloblu (grave errore di Koulibaly infortunatosi nell’azione del gol di Kulusevski) e accettabili per mezz’ora sotto l’aspetto caratteriale, con una reazione utile per conquistare il temporaneo pareggio firmato da Milik (quarto gol in due partite). La rimonta non è stata completata. Anzi vi è stata una nuova caduta che ha irritato una tifoseria stanca di queste figuracce.
Fonte: Il Mattino