Marolda analizza il poker azzurro contro il Genk al San Paolo e il successivo cambio di allenatore: “Gli ottavi di Champions sono suoi. Primo obiettivo di stagione conquistato. Grazie Ancelotti. Grazie e buona fortuna. Perché d’ora in avanti saranno fatti loro. Del signor Rino Gattuso e dei signorini in maglia azzurra. Cominciamo dagli ammutinati del San Paolo che in quella sciagurata notte del 5 novembre s’infilarono nella casa degli orrori e là sono rimasti nascosti troppo a lungo. Ebbene, per loro che forse – forse – adesso ne vengono fuori, trovando però all’uscita un nuovo allenatore, sarà peggio ancora. Perché delle due l’una: se di qui in avanti in campo reagiranno, se torneranno a vincere, se finalmente difenderanno con orgoglio se stessi e il nome della squadra, beh, allora sarà giustificato dire: visto? loro hanno voluto far fuori don Carletto. Se, invece, Dio non voglia, in campionato saranno ancora svogliati, privi di carattere e autorevolezza, se continueranno a non fare buoni risultati, beh, allora sarà più che giustificato affermare: visto? le colpe non stavano soltanto dalla parte del vecchio allenatore. Come vada vada, insomma, non ne usciranno mai bene, questi giovanotti”.
Fonte: CdS