Il punto della situazione – R. Muni: “Nessun problema, ma chi ci crede?”

Anche alla Dacia Arena, il Napoli si è confermata squadra mediocre, prevedibile e completamente diversa dalla sua versione europea. Poche e confuse idee, mancanza assoluta di determinazione ed assenza totale di voglia di vincere. Il quadro attuale della situazione lo ha disegnato Mario Rui a dieci minuti dal termine. Partito in azione di contropiede si è ritrovato solo, con i compagni di squadra fermi in mezzo al campo. Comprensibile lo sfogo di un tifoso azzurro che, dagli spalti dello stadio friulano, ha inveito contro Mertens, invitandolo, insieme a tutta la squadra, a svegliarsi da questo assurdo torpore. Nel modesto pareggio ottenuto in casa dell’Udinese si salva solo il gol di Zielinski, ex di turno, che ha evitato agli azzurri la seconda sconfitta consecutiva. Troppo poco per una squadra che aveva cominciato la stagione con ben altri obiettivi. Un mercato da dieci per un Napoli da scudetto, disse Carlo Ancelotti alla vigilia della prima di campionato. Al termine della partita di Udine, il tecnico di Reggiolo ha confermato che non ci sono problemi all’interno del gruppo azzurro e che sarà sufficiente trovare la scintilla giusta per tornare a brillare. Purtroppo per lui, nessuno crede alle parole del tecnico del Napoli ed i problemi sono evidenti e di difficile soluzione. Nelle ultime ore, sta circolando la voce di un possibile avvicendamento sulla panchina del Napoli. Mettere in discussione un allenatore che ha vinto come pochi altri, sia da calciatore che da tecnico, sembra assurdo. Tuttavia, urge una scossa prima che la situazione precipiti irrimediabilmente. La storia del nostro campionato, è piena di casi di retrocessioni illustri, con formazioni costruite per vincere e, pertanto, non abituate a lottare per la salvezza, che si sono ritrovate in serie B, tra lo stupore generale di tutti. Salviamo il Napoli, al di là dei nomi in gioco.
a cura di Riccardo Muni
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