Il calcio non è cambiato e con esso i calciatori, né accadrà: chi gioca è felice, chi non lo fa e viene messo in discussione borbotta, a voce magari anche alta. Ma c’è un Napoli che già avverte l’amarezza per un epilogo che sembra scritto e che avrebbero scongiurato, ed è Meret ma anche Di Lorenzo, è Lozano ma anche LLorente, è Koulibaly e con lui Manolas, è Mario Rui che ha rivisto la luce dopo un anno ma poi Elmas, Zielinski e Milik, difeso ad oltranza, anche dinnanzi agli errori più clamorosi e, magari, ci sarebbe anche Fabian Ruiz, che qui è stato voluto da Giuntoli ma anche da Ancelotti, convinto delle sue qualità dalle relazioni che aveva «steso» suo figlio Davide. E fa niente se l’ultimo Fabian Ruiz non sia stato quello della prima stagione, se abbia sparso una serie di perplessità caratteriali recentemente. Fonte: CdS