Ciaschini, ex vice Ancelotti: “Carlo si è sentito attaccato da più parti”

Lo storico vice di mister Ancelotti, Giorgio Ciaschini, è stato raggiunto dai microfoni di sigonfialarete.com ed ha espresso le sue opinioni in merito alla situazione attuale del Napoli, alle possibili dimissioni di Ancelotti a all’ eventuale arrivo di Rino Gattuso sulla panchina azzurra:

Ancelotti ed il Napoli – “Carlo si è sentito attaccato da più parti. Probabilmente ha ritenuto opportuno prendere questa scelta aspettando di portare il Napoli vero gli ottavi di Champions, dato che il cammino in questa competizione è stato soddisfacente rispetto al campionato. Molto probabilmente il Napoli aveva bisogno di un altro tipo di allenatore per sostituire Sarri, prendere il suo posto non era semplice. Con ogni probabilità la squadra azzurra aveva bisogno più di un tecnico da campo, mentre Carlo è un allenatore che sa esaltare altre sue caratteristiche”.

Il mercato – “Il Napoli aveva bisogno di una metamorfosi, perché la rosa andava cambiata e migliorata. Infatti quest’anno sono stati inseriti calciatori come Elmas, Manolas e Lozano. Ancelotti aveva bisogno di più tempo, ma le difficoltà sono arrivate dall’inizio facendo scivolare il Napoli al settimo posto. So che Carlo voleva un centrocampista di livello per sostituire i vari Jorginho e Hamsik, soprattutto un centravanti molto più competitivo di Milik, ma non sono arrivati. Sono arrivati comunque ottimi giocatori, che però sono ancora giovani e hanno bisogno di fare tanta esperienza. La rosa è stata sopravvalutata in relazione alle potenzialità delle altre concorrenti per l’alta classifica. Avevo dei dubbi sulla metamorfosi di Lozano da punta esterna a attaccante centrale, perché l’ho visto sempre come un giocatore abile ad agire sugli esterni. Molto probabilmente in allenamento Carlo aveva intuito la possibilità di cambiare ruolo al messicano, il campo non ha detto questo. Inizialmente il Napoli avrebbe voluto costruire in tridente più offensivo con Lozano al posto di Callejon. Poi la conferma di Insigne ha cambiato i piani e i risultati non sono stati quelli sperati”.

L’arrivo di Gattuso“Si parla di Gattuso sulla panchina del Napoli. Rino è un allenatore giovane, ma ha giù dimostrato di saper gestire situazione difficili come al Milan. Questa è un’occasione più grande di quella rossonera, perché con questa rosa c’è la possibilità di arrivare in Champions. Nonostante le distanze siano notevoli, c’è il tempo per recuperare”. “Penso che sia un calciatore competitivo. Al di là del fattore età, Ibra con la sua classe e personalità può fare al caso del Napoli da qui fino a fine stagione”.

Il futuro di Ancelotti“Carlo è ancora un allenatore moderno, ha ancora tanto da dare. Dopo Napoli lo vedo sulla panchina di un altro club europeo importante. Non so se si tratterà dell’Arsenal o di un altro club. Penso che il Napoli avesse messo in conto un periodo di difficoltà, perché doveva essere rivoluzionato. Probabilmente non c’era la struttura per sopportare questa metamorfosi. Spero che in futuro Carlo possa andare in un club strutturato che possa esaltare le sue qualità manageriali”.

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