Dopo il Genk, Ancelotti in uscita. Pronto Ringhio!Il terzo, che ormai stava inseguendo, avrebbe dovuto avere in sé tutto ciò che apparentemente serve a questa squadra: una tendenza al 4-3-3, la fama del «duro», qualcosa che lo legasse – fosse anche la storia incrociata del loro passato – al predecessore. E così, all’improvviso, ma mica poi tanto, Aurelio De Laurentiis ha smesso di telefonare, ha archiviato le chiacchierate con Allegri e con Spalletti, ed ha virato, decisamente e definitivamente, decidendo per Rino Gattuso: d’altro canto lo chiamano «ringhio», da sempre, e ora gliela farà vedere lui, da domani, con quella faccia un po’ così e quell’espressione un po’ così, cosa significhi «abbandonare» un gentiluomo che in quarant’anni ne ha viste tante e magari ha già avvertito, proprio sulla sua pelle, a Monaco di Baviera, cosa voglia dire sentirsi sfiorato dal sospetto di un esonero, quando sta per cominciare una partita. Ma questo è il calcio, guai stupirsene, e gli spifferi che a un certo punto hanno «trapanato» anche le mura di Castel Volturno non sono riusciti neanche a scuotere quel sopracciglio, dinnanzi alla prospettiva inquietante ed amara di un esonero che è annunciato, vada come vada. Ci sarà da onorare il contratto con Ancelotti, o da trovare una transazione, ma questi diventano gli argomenti che verranno. Fonte: CdS