Il momento del Napoli in campionato è il più complicato dell’era De Laurentiis, anche a Udine si sono visti i vecchi fantasmi delle ultime partite, anche se per fortuna nel secondo tempo alcuni piccolissimi segnali si sono visti. Martedì alle ore 18,55 la squadra di Ancelotti può scrivere la storia del club, sarebbe il terzo ottavo di finale in Champions League, non un traguardo abituale per i colori azzurri. Per più di novanta minuti bisogna deporre in un cassetto tutte le critiche verso squadra, Ancelotti, staff tecnico e società. La compattezza è essenziale avere un ambiente compatto, bisogna remare nello stesso verso, per i processi ci sarà tempo, ma l’Europa è un traguardo che dovrà unire tutti, nessuno escluso. Gli errori del tecnico, il calo evidente dei giocatori, sono sotto gli occhi di tutti, ma dopo la sfida della “Dacia Arena”, si è capito che martedì è la partita da dentro o fuori e che può dare la svolta. Quindi tutti uniti per una notte da Champions e l’urlo sarà determinante in campo e sugli spalti.
A cura di Alessandro Sacco