C’è un cuore che batte dall’altra parte del Mondo e nelle sue notti cinesi Paolo Cannavaro, in un’intervista rilasciata dal Corriere dello Sport, quando ha potuto, se ne è stato sveglio per seguire il Napoli. E’ stato pilastro, difensore e “capitano”, sa quello che c’è da sapere e non ha neanche bisogno di informarsi più di tanto, queste situazioni le ha vissute. «E le ho sofferte». Paolo Cannavaro ha difeso strenuamente il suo amico Lorenzo Insigne: «Ha sempre dato tutto per la maglia e quando le cose non vanno bene non si può ferire il solo capitano napoletano, così come ai miei tempi non è stato giusto ferire solo me». E laggiù le sensazioni non arrivano filtrate, sono dirette, ricche di particolari e di conoscenze dirette che spingono Cannavaro a scendere in campo anche per sostenere Davide Ancelotti: «Che non è uno sprovveduto, come qualcuno vuole far credere. Non trovo giusto far ricadere le colpe su Davide». Però si può uscire da questa situazione che addolora anche Cannavaro: «Il caos che si vive a Napoli non sta facendo bene a nessuno. In questa situazione, stanno perdendo tutti, ora ognuno deve fare un passo indietro per il bene del Napoli perché ognuno ha sbagliato qualcosa. Ci vuole veramente poco per rimettere in ordine ogni cosa, poi a fine anno ognuno farà le sue scelte, anche la società».
La Redazione