Non è una «squallida» questione di soldi, né di interessi esclusivamente calcistici: questa è una storia diversa, condita dal rispetto e dai sentimenti che De Laurentiis e Ancelotti avvertono, l’uno per l’altro, e che finisce per avere un ruolo chiave in una vicenda che però verrà definita dal campo. Il destino si compie, quasi inevitabilmente, nei prossimi centottanta minuti, in quella partita doppia che si gioca tra Udine e il Genk, in cui provare a decifrare cosa sia rimasto nel Napoli di Ancelotti e cosa Ancelotti possa ancora assorbire dal Napoli: si capirà attraverso l’effervescenza del gioco, ma anche osservando la postura del corpo e l’espressione del viso. Gli occhi di tigre, volendo, sarebbero un deterrente…. Fonte: CdS