Emilio De Leo, l’uomo a cui Mihajlovic manda messaggi

Emilio De Leo, classe 78, è originario della provincia di Salerno. Ed è a Cava de’ Tirreni che muove i suoi primi passi da allenatore e, con le giovanili della Cavese, nella stagione 2006-07, vince lo scudetto della categoria Allievi, con 24 vittorie in altrettante partite giocate. Intanto, nei «pacchi della speranza» custodisce tutto il suo lavoro. E spedisce. Il primo a notarlo e ad apprezzarne le sorprendenti qualità è Fausto Salsano, assistente tecnico di Roberto Mancini all’Inter. Salsano gli affida il compito di studiare alcune situazioni tattiche per l’Inter e intanto gli chiede di dare una mano anche al suo amico Sinisa Mihajlovic. De Leo di sera si dedica al Bologna di Sinisa. Con il serbo, però, non ha alcun rapporto diretto. Il 2011, allora, è l’anno della svolta. Sempre tramite Salsano, arriva l’occasione della vita. Mihajlovic è stato contattato dalla nazionale serba come ct ed è alla ricerca di un vice. Sinisa chiede a Salsano di quel De Leo… Il resto è storia recente. La malattia di Sinisa gli ha imposto di prendere il suo posto sulla panchina. Emilio lo avrebbe immaginato diverso come esordio, ma è uno abituato a non sentire la pressione. All’inizio era lui a mandare i messaggi a Mihajlovic con le sue idee di gioco, dall’inizio della stagione è stato contrario.

Il Mattino

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