Dichiarazione pubblica di scuse per cercare di abbattere una distanza divenuta siderale
Questa è una “storiaccia” strana, persino perfida nella sua evoluzione, e racchiude in sé il turbolento vissuto dell’ultimo mese: se fosse un romanzo, lo chiamerebbero (e con tatto) “Guerra e pace”, però bisogna aver rispetto della letteratura e anche delle parole e contenerle in un limbo più aderente alla vicenda, che rimane di calcio ma anche di vita. Questo è un appuntamento che non si può rinviare e infatti Aurelio De Laurentiis l’ha fissato intorno alle ore quindici, in una Castel Volturno che diventerà il teatro di un incontro dialettico e non certo fisico per uscire dagli equivoci, per ristabilire il normale rispetto delle regole, per continuare ad imporre un rigore che il 5 novembre il Napoli, la squadra, ha scomposto, anzi ha demolito, aprendo un caso ch’è più unico che raro. Fonte: CdS