Ottimo, insomma. E d’accordo, magari è proprio lui che Lovren brucia di testa sul pareggio dei Reds, ma non è che all’aspirante recordman si possa chiedere anche di contrastare un gigante di 188 centimetri in difesa. La qualificazione agli ottavi, come riporta il CdS, sebbene fosse anche l’ultimo regalo prima di un eventuale addio, però sì: il Napoli ha bisogno come la manna dei suoi gol, delle sue idee, dei suoi stralci di genialità. Ma anche del cuore ammirato ieri: al servizio della squadra, al servizio dei compagni. Era ora. Certo, sembra proprio che sia un’abitudine fare la differenza in Champions: non è un caso che abbia preso parte attiva a 17 gol del Napoli in coppa nelle ultime 18 partite, con 13 firme d’autore (4 in questa edizione) e 4 assist (uno finora). Non resta che giocare con il Genk. Non resta che passare il turno. E abbracciare Hamsik: magari con la corona.
La Redazione