La domanda da cento milioni di dollari o, se preferite, da quattro milioni e mezzo di euro, sta lì, sulla punta delle lingue e chi ne ha viste tante, come riporta il Corriere dello Sport, ne conosce altrettante per affrontare, frontalmente, lo spinoso argomento d’una panchina che traballa, che volendo potrebbe essere abbandonata, per delusione o per consunzione. «Non ci ho mai pensato, né in trent’anni da allenatore e né adesso. Credo che scelte del genere vadano eventualmente valutate nel caso manchi la fiducia, ma io l’avverto tutta: qui c’è un mondo esterno e uno interno e io so che De Laurentiis e i ragazzi vogliono condividere con me ogni passaggio». Altrimenti ci vorrà Freud: e potrebbe non bastare, la squadra ora dalle parole deve passare ai fatti per il bene di tutti.
La Redazione