L’Uefa sta pensando alla possibilità di creare un proprio servizio in streaming per trasmettere su internet le sfide di Champions League a causa dei timori di una contrazione del mercato dei diritti televisivi per un disimpegno dei broadcast tradizionali, meno propensi a investire ingenti capitali nella trasmissione delle partite rispetto al passato. È quanto rivelato dal «Financial Times», che ha intervistato il segretario generale della Uefa, Theodore Theodoridis. Una simile mossa rappresenterebbe un cambio radicale rispetto all’attuale modello basato sulla vendita dei diritti alle emittenti tradizionali con accordi per un valore che si aggira attorno ai 3,25miliardi di euro l’anno in tutto il mondo. «Al momento abbiamo molti partner e guardiamo avanti nell’ottica di proseguire la nostra partnership – rassicura Theodoridis – Vogliamo solo farci trovare pronti a soluzioni alternative». Pay-tv come il gruppo Sky in Gran Bretagna, ricorda il «Financial Times», sono sempre più riluttanti a spendere somme sempre maggiori per i diritti tv in quanto diventa più difficile scaricare quel costo sui consumatori. Fonte: Il Mattino