C’è una guerra in atto tra Aurelio De Laurentiis e i suoi giocatori. Non ne ha voluto saperne di cambiare idea il presidente del Napoli. Si è sentito tradito nella notte della sfida con il Salisburgo ed è per questo che è andato avanti per le vie legali. Ha chiuso la porta a tutti. Una rappresentanza dello spogliatoio voleva chiarire subito ma non c’è stato verso di convincerlo. Anche in virtù delle offese fatte al figlio Edoardo. Ha ordinato il silenzio stampa per evitare che il gruppo potesse far arrivare il proprio messaggio ai tifosi attraverso i media. Li ha messi alla mercé degli Ultrà obbligandoli ad allenarsi al San Paolo a porte aperte. Non ha badato per niente ai risultati. Che purtroppo non sono arrivati. Tirarsi indietro in una situazione così delicata sarebbe stato un affronto per uno come De Laurentiis. La rabbia è tanta e non è sfumata neanche nel viaggio di lavoro negli Usa. Anzi, ha covato vendetta in America. Anche perché non ha visto impegno contro Genoa e Milan. Ma era preventivabile un fatto del genere. Da separati in casa diventa difficile scendere in campo con la menta sgombra da ogni cosa: Fonte: Il Roma