Si potrebbe arrivare al paradosso di calciatori costretti a inaugurare un contenzioso contro la società per la quale prestano la propria opera professionale: è il timore di Francesco Caia, consigliere del Cnf, il consiglio nazionale forense. «La semplice richiesta di una multa attraverso la decurtazione dell’ingaggio va discussa da un collegio arbitrale, quindi ci troveremmo di fronte a un contenzioso civile da svilupparsi in sede di giustizia ordinaria. Mi viene in mente il precedente di Higuain, che fece un’azione simile per alcuni arretrati che, immaginava, gli sarebbero spettati. L’istituto della clausola compromissoria è la chiave per comprendere questa brutta storia: se qualche tesserato volesse attivarla, il contenzioso civile sarebbe una logica conseguenza. Come se ne può uscire? Facendo qualche passo indietro. Siamo appena a novembre, come si andrà avanti per altri sei mesi?».fonte: Il Mattino