E’ il 500° giorno della gestione di Carlo Ancelotti a Napoli

Cinquecento giorni nel segno di Carlo Ancelotti. Cinquecento, oggi: dal 10 luglio 2018, quando cioè per la prima volta a Dimaro, la casa del ritiro estivo, indossò la divisa ufficiale del Napoli e diresse l’allenamento d’esordio della sua era azzurra. Uno, due, cento, trecento e poi il traguardo: da tagliare in un venerdì delicato, di dubbi e scelte, proprio come estremamente delicata sarà la partita in programma domani a San Siro con il Milan. Un crocevia, uno snodo fondamentale verso il futuro che anche da un punto di vista simbolico avrà un gran bel significato: Carletto è una leggenda rossonera; quella è la sua casa, è il suo passato, un’enciclopedia di gloria e trionfi sia da giocatore sia da allenatore.

Eh, il destino è così: ci mette unghie e zampino e lascia tracce e segni. E graffi. Ed è ancora con le unghie, i denti e ogni altro mezzo a propria disposizione che il tecnico e la squadra dovranno provare a conquistare Milano: la vittoria manca dal Verona, da quattro giornate, troppe; come tanti sono i punti di distanza dalla Juve – 13 – e i problemi ambientali dell’ultimo periodo da gestire e risolvere. Un momento nero, il peggiore dei cinquecento giorni di Ancelotti. Evviva l’alba del numero cinquecentouno.

Fonte: CdS

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