I calciatori hanno deciso di non reagire alle parole di Edo De Lautrentiis, ma la pace si allontana!

Quella di martedì è stata una serata turbolenta. Anche se non c’erano partite o allenamenti in corso. Perché le parole di Edo De Laurentiis a margine dell’evento organizzato per «4-4-2» non hanno impiegato molto tempo ad arrivare alle orecchie dei giocatori del Napoli. Alcuni erano in campo con le rispettive nazionali, altri erano a casa a riposare, tutti hanno saputo cosa ha detto il vicepresidente azzurro. Parole che certamente non servono a stemperare un clima che dalla fatidica serata di Napoli-Salisburgo si è fatto sempre più rovente. 
I giocatori hanno incassato l’ennesima bordata da parte della società («Resto avvilito quando accadono certe cose, purtroppo non sempre i giocatori di oggi hanno bene a mente questi principi», o ancora «Montervino è stato un capitano vero, sotto un apparente viso buono nascondeva l’energia, l’autorità e il carisma che ogni capitano dovrebbe avere»), ma senza darci poi chissà quale peso. Non hanno voluto ulteriormente accendere un clima che rischia di farsi ingestibile in un momento così delicato della stagione. Gli azzurri lo sanno e infatti anche tra di loro hanno deciso di non reagire nuovamente. Anche perché il rientro in Italia di De Laurentiis padre (è atteso per il fine settimana) dovrebbe coincidere con le sanzioni nei confronti dei giocatori, colpevoli di aver disatteso al ritiro di due settimane fa. Il tutto alla vigilia della trasferta di Liverpool, occasione in più che il presidente avrà a disposizione per parlare con i suoi giocatori della situazione. Fonte: Il mattino

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