Quella di martedì è stata una serata turbolenta. Anche se non c’erano partite o allenamenti in corso.
I giocatori hanno incassato l’ennesima bordata da parte della società («Resto avvilito quando accadono certe cose, purtroppo non sempre i giocatori di oggi hanno bene a mente questi principi», o ancora «Montervino è stato un capitano vero, sotto un apparente viso buono nascondeva l’energia, l’autorità e il carisma che ogni capitano dovrebbe avere»), ma senza darci poi chissà quale peso. Non hanno voluto ulteriormente accendere un clima che rischia di farsi ingestibile in un momento così delicato della stagione. Gli azzurri lo sanno e infatti anche tra di loro hanno deciso di non reagire nuovamente. Anche perché il rientro in Italia di De Laurentiis padre (è atteso per il fine settimana) dovrebbe coincidere con le sanzioni nei confronti dei giocatori, colpevoli di aver disatteso al ritiro di due settimane fa. Il tutto alla vigilia della trasferta di Liverpool, occasione in più che il presidente avrà a disposizione per parlare con i suoi giocatori della situazione. Fonte: Il mattino