L’AZZURRO
Alex Meret l’ha scritto sui social: «La prima non si scorda mai: è un sogno che si avvera». E l’incubo di quella incertezza, praticamente l’unica di un trimestre prossimo alla perfezione, nel quale il talento s’è preso la scena prepotentemente, è ufficialmente derubricato da «papera» a incidente di percorso. Meret è il futuro, un «fenomeno» che trascina nell’infinito, il fresco debuttante di una Nazionale nella quale Di Lorenzo ha dimostrato – anche lì – tante varie cose, l’esterno di destra e anche il centrale, una freccia azzurra capace di stupire per tentare di conquistare il passaporto per gli Europei. E poi c’è Insigne, con il suo vissuto, con la sua Storia, con quel gol al Liechtenstein che gli ha spalancato un sorriso enorme così. Meret, Di Lorenzo e Insigne sono «nuovi» dentro, hanno avuto modo di smaltire quell’amarezza riservata loro dal campionato e di assorbire un clima diverso, che serve.
Fonte: CdS