Walter Alfredo Novellino con il Milan vinse lo scudetto della stella nel 1979, a Napoli firmò la promozione dalla B in A nel 2000: analizza ai microfoni de IL Mattino il momento di difficoltà di azzurri e rossoneri.
Partiamo dal Milan, s’aspettava tante difficoltà? «Il Milan ha pagato il periodo dei cambi, quello societario e tecnico. Io avrei dato un po’ di tempo in più a Giampaolo, invece Maldini e Boban hanno deciso diversamente. La scelta è ricaduta su Pioli, buon allenatore che può dare la giusta serenità alla squadra e rimetterla in carreggiata».
E come spiega questa partenza negativa del Napoli? «Chiariamo subito: io sono pro Ancelotti al duemila per mille, un allenatore di grande esperienza che ha vinto dappertutto, l’ideale per fronteggiare situazioni del genere. Il Napoli ha pagato innanzitutto il momento particolare di Koulibaly, che ha risentito della Coppa d’Africa, e di Manolas, finora condizionato dagli infortuni. Il problema principale è stato qualche gol preso di troppo».
Come si esce fuori da momenti del genere? «Occorre una scintilla, una vittoria: per il Napoli potrebbe essere importantissimo per il morale vincere a Milano, i tre punti darebbero serenità a tutto l’ambiente in un momento di caos. Per il Milan è solo una questione di tempo, ne verrà fuori e potrà provare ancora ad inserirsi per un posto in Champions».
Per il Napoli potrebbe funzionare meglio il 4-3-3? «Per mentalità io sono un fautore del 4-4-2, il modulo al quale sono legati i miei principali successi. Non è una questione di modulo ma di come si copre il campo: se Koulibaly sta bene, riesce a stare alto e mantenere la squadra compatta, sarà importante ritrovarlo al cento per cento. E poi gli esterni d’attacco possono fare bene sia con un sistema che con l’altro, il Napoli ne ha tanti di qualità: Insigne in Nazionale è stato protagonista, Lozano sta crescendo, Callejon è una garanzia».
Milan e Napoli finora sono state le due più grandi delusioni? «Non la penso così, il Napoli è un passo dalla qualificazione agli ottavi di Champions: se va avanti potrebbe essere una delle sorprese perché ha grande qualità che in Europa fa la differenza. Il Milan ha bisogno solo di assestarsi e sono convinto che si riprenderà, ma spero che lo faccia dopo la partita contro il Napoli».
Al Meazza che partita sarà? «Il Napoli all’inizio forse potrà essere un po’ più contratto ma Ancelotti ha tanta esperienza che potrà trasferire la sua tranquillità ai calciatori. Credo che anche il Milan starà molto attento nella fase iniziale, poi verrà fuori una partita interessante».
Quali potranno essere gli uomini chiave di Milan e Napoli? «Nel Milan finora il migliore è stato Romagnoli, in attacco invece hanno deluso Piatek e Suso. La forza del Napoli sta innanzitutto negli attaccanti». Tratto da Il Mattino