La Champions League aiuta, eccome, stabilisce differenze – che possono diventare anche abissali – tra una condizione e un’altra: quindici milioni e cinquecentomila vengono «accreditati» al Napoli anche per il ranking storico, una voce tutt’altro che irrilevante, come lo è quella del «market pool», che va rilevato attraverso il piazzamento nel campionato precedente. Il secondo posto della passata stagione assicura già sette milioni e mezzo, come riporta il CdS, al resto provvederà il destino in Champions, il passaggio agli ottavi, le eventuali qualificazioni successive e proiezioni che alla fine consentirebbero di ritrovarsi con una cinquantina di milioni di euro in più da poter gestire. Altro che le grandi orecchie: la Champions è un capitale (e non solo umano).
La Redazione