RETROGUARDIA SEMPRE DIVERSA
Come per il rendimento dell’intera squadra, l’analisi non può non tenere conto della scarsa continuità nell’utilizzo dei difensori. In dodici gare Ancelotti non ha mai proposto la stessa retroguardia in due gare di seguito e il quartetto più utilizzato, composto da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui, ha giocato insieme appena tre volte. Troppo turn over, probabilmente, dettato solo in qualche occasione da squalifiche e infortuni. Dietro Di Lorenzo (a quota 11) la partita l’hanno cominciata tutti i difensori a disposizione – eccetto Tonelli – alla spicciolata: Koulibaly 8 volte, Manolas 7, Maksimovic 6, Mario Rui 4, Luperto, Malcuit e Ghoulam 3 e Hysaj 2 volte: curioso è che con l’albanese in campo il Napoli non ha subito reti. Va trovato, dunque, un assetto: basti pensare che la tanto celebrata coppia Manolas-Koulibaly ha giocato insieme solo 4 volte su 12 in serie A (9 le reti subite): troppo poche per giudicare e per trovare l’intesa vincente.
Fonte: Il Mattino