Pagelle – Bosnia Erzegovina-Italia 0-3, Insigne colpisce al momento giusto

Ottime prestazioni di Barella e del classe 2000 Tonali

L’Italia del c.t. Roberto Mancini vince anche in Bosnia a Zenica con il punteggio di 0-3 e conferma un 2019 davvero stra-positivo. Nella prima frazione gli azzurri vanno in gol con il difensore Acerbi, diagonale vincente e imparabile per il portiere di casa e il raddoppio è di Lorenzo Insigne, tiro leggermente deviato che spiazza l’estremo difensore. Donnarumma nel finale di primo tempo si supera u Cimirot da pochi passi. Nel secondo tempo arriva anche la terza rete dell’Italia con Belotti. Nel finale gli azzurri controllano la gara senza correre rischi. Nelle pagelle del CdS da segnalare l’ottima partita di Barella e l’esordio brillante del classe 2000 Tonali.

Donnarumma 7 – In meno di un minuto, due prodezze, la prima con tutto il suo istinto (su conclusione da tre-quattro metri di Cimirot), la seconda con tutto il suo coraggio (piomba su Kovacevic). In più, altri buoni interventi.

Gollini (43’ st) sv -Giusto il tempo per il debutto in Nazionale.

Florenzi 7 -Dopo sei panchine nella Roma è titolare nella Nazionale e non ha bisogno di togliersi la polvere dalle spalle per far vedere che sta bene. Risolve felicemente un “uno contro uno” col suo compagno Dzeko, poi fa il lancio (oltre cinquanta metri) su cui Bernardeschi costruisce la stupenda azione dell’1-0. E’ il giocatore che consente a Mancini di far quadrare i conti: lui dà equilibrio restando dietro, formando, in possesso palla, una difesa a tre e consentendo a Emerson Palmieri di attaccare. Ma siamo sicuri che a Fonseca non serva un giocatore così?

Bonucci 6,5 -Lanci precisi, chiusure tempestive, in questa Italia spettacolare c’è bisogno della sua esperienza.

Acerbi 7,5 -L’impatto con la partita fa paura, dopo mezzo minuto perde una palla che si trasforma in un’occasione per la Bosnia. Ma è un attimo, perché da quel momento non sbaglia niente: dietro chiude i varchi e protegge l’area, davanti poi segna un gol da centravanti puro, con tanto di dribbling su Pjanic all’altezza del dischetto del rigore e tiro di destro nell’angolino. Sì, di destro, il piede sbagliato.

Emerson Palmieri 6,5 -Altre volte è stato più incisivo. Allarga l’attacco azzurro affiancandosi sulla sinistra a Insigne.

Barella 7,5 -E’ un giocatore determinante nell’impostazione che Mancini dà alla partita: col pressing alto e l’aggressività ai massimi livelli l’interista è l’ideale. Potrebbe bastare questo, ma lui ci mette anche un assist da numero 10 per il gol di Belotti.


Jorginho 7 -Dirige la manovra col suo passo che non fa pensare all’arrembaggio, ma in una squadra piena di energie e di dinamismo come l’Italia un regista con la sua testa è indispensabile. 


Tonali 7,5 -Prima da titolare da applausi. Gioca con personalità e autorevolezza, dimostrando di aver capito bene cosa vuole da lui il ct che ama un calcio di cervello ma anche di gamba. Il bresciano fa 90’ a pieno ritmo, giocando sempre in verticale. Nella sua squadra di club fa il centrale, qui si sposta un po’, ma è sempre dentro la partita. Se non è ancora Verratti, lo diventerà e chissà magari un giorno lo supererà.

Bernardeschi 7,5 -Una partita come questa fa bene a lui, che ne ha bisogno dopo i fischi del suo stadio di domenica scorsa, a Mancini, che ha sempre creduto nelle sue qualità, e anche a Sarri, che si sta sforzando (e sta forzando…) a farlo giocare trequartista. No, se serviva un’altra dimostrazione eccola: da esterno l’ex viola dà il meglio. Fantastico il primo dribbling (con un controllo orientato) su Kovacevic e anche il secondo su Cimirot nell’azione dell’1-0.

El Shaarawy (30’ st) sv -Il quarto d’ora finale è poco più di un allenamento.

 

Belotti 7,5 -L’assist per il gol di Insigne nel primo tempo, il gol straordinario nella ripresa e un lavoro pesante e ben fatto per la squadra. Nel lungo duello col suo amico Immobile questo è un passo avanti.

Insigne 7 -Per mezz’ora è l’unico azzurro a convincere poco. Nel gioco spettacolare dell’Italia fa capolino ogni tanto, ma è leggerino. Al momento buono, però, ecco il colpo del campione, un tiro privo di potenza ma carico di veleno e precisione, con la palla che passa fra le gambe di Kovacevic.

Castrovilli (41’ st) sv -Altro esordiente di Mancini. In questo caso lo sguardo è rivolto al Qatar.

Mancini (ct) 8 -Fa il record della storia della Nazionale con 10 vittorie di fila in una partita che la sua squadra trasforma in spettacolo puro.

La Redazione

 

 

 

 

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