Piotr Zielinski è l’altro membro del regno di Napolonia, così come ironicamente diceva Milik sottolineando la presenza in squadra di vari giocatori polacchi (all’epoca c’era anche il difensore Lasicki), alle prese con un’interminabile trattativa di rinnovo. Il suo contratto, così come quello di Arek, scadrà il 30 giugno 2021, ma rispetto al connazionale il suo caso non sembra ancora giunto a un passo dalla soluzione. Bartolomej Bolek, secondo il CdS, manager del centrocampista, è in perenne contatto con il Napoli e discute ormai da oltre un anno di tutti gli aspetti interessanti: dall’ingaggio alla durata, fino al nodo della clausola rescissoria valida per l’estero, attualmente di 65 milioni di euro. Il club vuole da sempre ritoccarla verso l’alto e garantirsi nel migliore dei modi – s’è parlato di 90 e poi di 120 milioni -, ma le parti hanno ancora bisogno di lavorare all’accordo. Tra l’altro, Zielinski e il suo entourage hanno fatto filtrare di non essere stati influenzati in alcun modo dall’episodio di qualche giorno fa – il furto dell’autoradio e del navigatore dall’auto della moglie Laura -, smentendo così categoricamente l’ipotesi di una potenziale fuga.
La Redazione