Arkadiusz Milik vede quasi l’alba. Cioè la fine di una lunga trattativa, a tratti complessa e senza sbocchi, e l’arrivo di una penna da inforcare e vibrare: per firmare il rinnovo del suo contratto fino al 2024 (l’attuale scadenza è fissata al 2021). Per brindare e dichiarare conclusa una storia che pochi mesi fa, e per la precisione nel corso di un’estate caratterizzata dalla caccia a Icardi e dai ripetuti rifiuti del Napoli alle richieste del suo manager David Pantak di raddoppiare l’ingaggio, sembrava destinata alla rottura totale. Cosa manca? Ancora qualcosa, certo. Tipo l’accordo definitivo sulla clausola rescissoria valida per l’estero: il club azzurro ha proposto d’inserirne una da 120 milioni di euro. Arek, comunque, secondo il CdS, è orientato a mettere tutto nero su bianco al più presto, questo è certo, e dunque l’idea dominante è che la situazione sarà chiara nei dettagli e ufficializzata in tempi relativamente brevi. L’attaccante, nel frattempo, è rientrato ieri a Napoli direttamente da Varsavia, dove aveva risposto alla convocazione della Nazionale polacca, per curare in sede la tendinite al pube che va e viene da agosto.
La Redazione