Patrizio Oliva, leggenda italiana della boxe, è duro come un destro dei suoi in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. «Per il bene del Napoli è giusto che i calciatori rispettino la società e la gente che li osanna e si comportino da uomini e da professionisti. Per quel che riguarda i due episodi, invece, non credo si tratti di tifosi, i veri colpevoli sono delinquenti abituali che hanno approfittato del caos calcistico per nascondersi. Come sempre, perché i delinquenti sono vigliacchi». Anche Gino Sorbillo, maestro pizzaiolo, rifiuta il concetto. «Mi auguro, e anzi sono sicuro che gli episodi di delinquenza siano slegati dal calcio. Piuttosto, credo che in questo momento servano la massima concentrazione e un pizzico di fortuna per rialzare la testa. La squadra deve reagire. Napoli, del resto, sa sempre risorgere dalle proprie ceneri, bisogna mettere da parte rabbia e delusione e mantenersi vivi. Come accade in altri campi».