Cosa manca al Napoli rispetto a quello di Dossena? Risponde l’ex

Era un altro Napoli, magari con meno qualità, ma che negli occhi della gente resta come quello di una squadra che non mollava mai. Nella sua lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Roma, l’ex Dossena fa un paragone, Alla domanda:

C’è qualcosa che aveva il suo Napoli e manca a quello attuale?

Risponde: «È sempre difficile paragonare due tipi di squadre, perché ci sono tante variabili. Noi eravamo una squadra con alcuni campioni, alcuni gregari e tutti sapevamo dove andare. Avevamo un mister che ci faceva lavorare tanto e il risultato era quello, che magari non avevamo la bellezza estetica del Napoli di Sarri, non avevamo un gioco corale, ma speculavamo molto sull’avversario. Quindi sapevamo come far male. In questo Napoli mi sembra anche che ci sia un po’ di confusione, però criticare ora Ancelotti mi sembra assurdo, è come criticare i vari Callejon e Mertens, perché è un allenatore che non si discute. Forse io sarei rimasto sul 4-3-3, che perlomeno c’era già un’impostazione di base. Ha voluto fare un cambio, però nel 4-4-2 non c’è un esterno puro. Quindi, come detto, avrei continuato con quel modulo chiedendo un play davanti importante davanti la difesa. Forse si è criticato un po’ troppo Sarri per non cambiare mai formazione, ma tutte le grandi squadre fanno giocare quasi sempre gli stessi. In questo caso, quando non hai una fisionomia di gioco forte, cambiare è sempre difficile. De Laurentiis si lamentava che prima Sarri non valorizzava la panchina, però secondo me come ha valorizzato i titolari ne avanzava già».

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