Quiete e tempesta. E per capire, può aiutare la chiarezza, anche due frasi che servano per liberare da una cappa che sembra si scorga, secondo il CdS, forse è una suggestione oppure no perché qualcuno – sarà delinquenza, microcriminalità o frutto dell’ira dissennata di certe aree – ha rotto gli argini della quiete ed ha trascinato in una tempesta che però il respiro libero di una donna mitiga raccontando il proprio vissuto e la propria quotidianità, magari affinché si rimuova quel principio di disorientamento attraverso un sorriso che si percepisce al telefono. «A me pare che ci sia un allarmismo esagerato, intorno a una questione semplice. Parlo per me e per la mia famiglia, ovviamente ma noi non abbiamo perduto la nostra serenità». E si sente.
La Redazione