Se la vita è dura, tu di più, dice Hirving Lozano via social. Una lunga lettera accanto ad una foto. C’è la sua undici argentata, formato Champions, e i compagni che lo abbracciano, si riconoscono Di Lorenzo e Mario Rui, un attimo dopo il suo gol col Salisburgo. L’hashtag è #forzanapolisempre con un braccio esposto a farsi forza per ricominciare insieme: metafore animate. «Per lasciare un segno devi toccare il fondo prima di volare. La tua vita fa parte di una catena di coincidenze a cui è stata data l’opportunità di cambiare il mondo». Lozano ha un suo punto di vista e intende esibirlo fiero, è calcio, ma soprattutto è vita. Perchè accanto alla gioia c’è sempre un momento negativo da affrontare, Lozano comprende e descrive: «Il coraggio non è solo di ingoiare e sorridere, ma anche di colpire un colpo sul tavolo e cambiare tutto, anche se si suppone che rompa un bicchiere e curi una ferita». La gente apprezza, piovono i cuoricini. Lozano è un personaggio social: in patria è un idolo, e lì si fanno garanti di un talento mostrato solo in parte. C’è ancora tempo per diventare El Chucky anche a Napoli.
CdS