Insigne quest’estate sarebbe potuto anche andare via se si fosse concretizzata qualche offerta ritenuta all’altezza dal club azzurro: ciò non è avvenuto ed è rimasto a Napoli. Momenti di tensione con Ancelotti si registrarono già la stagione scorsa al momento del cambio con Younes al San Paolo nelmatch di Europa League contro l’Arsenal quando Lorenzo venne bersagliato dai fischi dei tifosi: il primo maggio il chiarimento con il tecnico e il presidente alla presenza del suo manager Mino Raiola. Altro chiarimento in questa stagione il 16 ottobre a Castel Volturno, ancora importante la presenza del suo agente per ricreare un clima distensivo. Insigne ha così ribadito la sua voglia di restare a Napoli per vincere qualcosa con questa maglia. Ma la stagione in questa fase si è messa in forte salita e anche a livello ambientale il capitano ieri ha vissuto un altro momento molto particolare con i tanti fischi piovuti per lui (e per tutti gli altri azzurri). A giugno quindi tornerà di attualità il discorso legato al suo futuro e alla sua permanenza o meno a Napoli: il suo contratto è in scadenza nel 2022 e a quel punto il discorso relativo a un suo eventuale rinnovo o partenza tornerà di nuovo caldo. Fonte: Il Mattino