Avv. Riberti: “Una conciliazione tra società e calciatori è ancora possibile”

«Una conciliazione tra la società ed i calciatori è ancora possibile, di fatto il ritiro è stato sospeso. Anche in silenzio stampa potrebbe indicare la volontà di prender tempo per questo tentativo di dialogo. Un giudizio davanti ad un arbitro non farebbe altro che ai calciatori ed alla società: non porterebbe vantaggio a nessuna delle parti». A dirlo è l’avvocato Stella Riberti, avvocato dello Studio Withers, lo stesso che ha già seguito diversi calciatori del Napoli in altre questioni legali, in un momento nel quale lo scenario che intreccerà il destino dei calciatori e del club è ancora molto tutto da decifrare, con alcuni punti fermi dai quali partire. L’ammutinamento, però, c’è stato: quale scenario legale si apre? «Il Napoli ha prospettato azioni anche per il danni patrimoniali e d’immagine. Il club, però, dovrà prima di tutto dimostrare questi danni, avrà l’onere della prova. L’organo giudicante avrà il compito di verificare se il Napoli, nell’esercizio del diritto di chiedere il ritiro, questo diritto sia stato esercitato ragionevolmente e non si configuri, invece, un ritiro “punitivo”. Un ritiro di quasi una settimana, con i calciatori lontani dalle loro famiglie, in un momento sportivo nel quale i risultati non sono esaltanti, ma soprattutto in Champions, non vedono nulla di compromesso, pare abbia fatto percepire ai calciatori un diritto della società non esercitato legittimamente». Sta già prospettando un’eventuale difesa per i calciatori. «I calciatori sono lavoratori subordinati e devono rispettare le decisioni della società. Queste decisioni, però, devono avere un fine ragionevole. Tutto ruota attorno all’articolo 10 dell’Accordo Collettivo che lega i professionisti ai club di Serie A: la partita legale si giocherà attorno a questi concetti». Sulla base del dettato dell’articolo 10, è possibile immagine una cancellazione della potenziale multa in arrivo? «Dal punto di vista della normativa sportiva, formalmente il Napoli aveva diritto di convocare il ritiro ed i calciatori il dovere di rispettarlo. I calciatori hanno la possibilità di far valere le loro ragioni e di motivare il loro comportamento una volta che avverrà la contestazione disciplinare. In un procedimento, avranno la chance di spiegare la loro condotta ed esser giudicati in un arbitrato che rivestirebbe i caratteri dell’eccezionalità, visto che non ci risultano casi simili in giurisprudenza». Quale strada consiglia ad un calciatore del Napoli in questo momento? «Se il club deciderà di imporre sanzioni disciplinari, bisognerà capire quali sanzioni imporrà. La difesa dei calciatori dipenderà anche dalle altre domande del Napoli, ad esempio se (come riportato nel comunicato) agirà anche per la tutela di quelli che ritiene diritti d’immagine lesi. Se il Napoli dovesse formare domande risarcitorie per un calciatore, perché il Napoli avrà l’onere della prova e vedo complesso anche quantificare questo danno».

Fonte: Il Mattino

avvocato Stella RibertiNapoli
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