Sandro Ruotolo: «Toni bassi per ritrovare compattezza»

Il momento del Napoli analizzato dal giornalista Sandro Ruotolo

Sandro Ruotolo al Corriere dello Sport parla della situazione del Napoli dopo l’ammutinamento dei calciatori nel non andare in ritiro e trova la ricetta per uscirne al meglio: «Sono un altro tipo di giornalista, non sportivo, ma tutti quelli che mi conoscono sanno che sono pure un appassionato tifoso azzurro – così il reporter d’inchiesta  , uno degli assidui del San Paolo – seguo sempre la mia squadra del cuore, vado allo stadio con mio figlio e posso solo dire che da questo putiferio che s’è creato ne escono a mio avviso tutti sconfitti.Tutti malissimo. Peccato, perché ho rivisto contro il Salisburgo un Napoli formato Champions e speravo che non si arrivasse a tutto ciò. Dal canto mio preferisco non schierarmi a favore di nessuna fazione, dicendo solo che i giocatori sono dei professionisti e non dei precari e dovrebbero dare e fare il massimo. Non entro nella dinamica né tantomeno nel merito di una questione particolarmente ingarbugliata, non mi va di schierami ma soltanto di suggerire una terza via che in questo caso potrebbe segnare un punto di svolta – continua il ragionamento del giornalista – Anzitutto calma, gesso, toni abbassati per uscirne bene, e poi auspicherei un rafforzamento della dirigenza. Una volta c’erano gli Allodi, ci sono i Marotta a esempio, perché non ce ne sono di questi a Napoli? Intanto, basta con la follia». Fonte: CdS

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