L’inizio del campionato Primavera 1 ha dato la conferma di alcune squadre ma anche di outsider che possono recitare un ruolo da protagonista. Sabato pomeriggio allo stadio “P. Ianniello” di Frattamaggiore, la sfida per la zona retrocessione tra il Napoli e il Sassuolo, partita molto combattuta. Ilnapolionline.com ha intervistato il responsabile del settore giovanile del club nero-verde Francesco Palmieri.
Vorrei da parte tua un mini bilancio sul momento del settore giovanile del Sassuolo? “Fino a questo momento sono contento dell’inizio di stagione delle varie squadre. Il nostro obiettivo è che le nostre compagini possano scendere in campo dando il massimo e possano crescere sotto tutti i punti di vista. A fine anno si tireranno le somme”.
Dopo un inizio non semplice del Sassuolo di mister Turrini, adesso c’è stata la ripresa della squadra. Cosa ti aspetti da questa stagione? “Ogni anno il campionato Primavera 1 diventa sempre più difficile, basti pensare che sono retrocesse società come Milan, Lazio, Bologna e Udinese, quindi una categoria molto equilibrata. L’inizio non è stato semplice per il Sassuolo, però dopo le ultime gare, compresa quella vinta contro il Pescara, sono arrivati segnali incoraggianti. Ora c’è da proseguire su questa strada e i ragazzi si stanno preparando per fare bene contro il Napoli sabato pomeriggio”.
Sabato si giocherà Napoli-Sassuolo a Frattamaggiore che partita ti aspetti visto il valore anche dei due allenatori? “Ci aspetta una partita non semplice, i nostri avversari sono ben allenati da Roberto Baronio ed hanno calciatori che possono fare la differenza. Noi andremo lì con l’intento di proseguire il nostro percorso nel migliore dei modi, sapendo che da qui alla fine saranno tutte partite non semplici e dovremo farci trovare pronti ad ogni evenienza. Mister Turrini? Sta svolgendo un ottimo lavoro e sono certo che darà alla squadra sempre quel quid in più per ottenere il massimo risultato”.
Hai giocato a calcio, da che parte stai sulla vicenda del ritiro del Napoli? “Su questa vicenda preferisco non esprimere un giudizio in merito, anche perché dovrei conoscere bene i fatti. Sento già troppe persone che dicono la loro mostrando grande presunzione. Sono situazioni delicate e perciò preferisco non dare giudizi che rischiano di essere affrettati”.
Cosa pensi del momento del Napoli tra campionato e Champions League? “Non avendo visto per intero le partite del Napoli, ma solo a sprazzi, non mi sento di dare un giudizio sul momento della squadra azzurra. Se si analizza la rosa dei partenopei ci sono calciatori forti e che possono dare il loro contributo, però non so darti una spiegazione sul loro momento altalenante. Quello che ti posso dire è che hanno tutto per potersi riprendere ed hanno in panchina un allenatore esperto e al tempo stesso capace”.
Sul momento del Sassuolo di De Zerbi, meglio in trasferta che al “Mapei Stadium”. E’ dettato dalla casualità o c’è dell’altro? “Se si analizza le prestazione della squadra di De Zerbi, non sempre i risultati hanno premiato il rendimento dei calciatori. In trasferta il Sassuolo gioca forse con meno apprensione e riescono ad ottenere il massimo, mentre in casa a volte non ci riescono. Penso che sia dettato dalla casualità e dalla mancanza solo dei risultati, perché le prestazioni sono comunque confortanti”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco