E’ tutto così terribilmente chiaro, che è persino superfluo abbandonarsi a libere interpretazioni, anche perché De Laurentiis il copione l’ha preparato, secondo il CdS, battuta su battuta, e magari persino le pause e certi vaghi riferimenti che tratteggiano uno scenario: «A noi manca continuità, perché a tratti facciamo partite straordinarie, per esempio quella con il Liverpool ma anche con l’Atalanta. Questa è una squadra di talento e di professionisti seri, mai avuto dubbi, però resto stupito quando prendiamo due rigori con la Roma in quel modo. Non sono preoccupato dal ritardo in classifica, ci basta vincerne quattro o cinque di fila. E non c’è nessuna volontà punitiva. Perché allora, se dovesse continuare questo trend negativo, che dovrei dire: vi lasciamo in ritiro sino a Natale? Quello sì che lo sarebbe». Infine sugli arbitri italiani: «Il ricordo di Calciopoli è ancora vivo. Ci sono arbitri su cui metto la mano sul fuoco, ma è difficile farlo con tutti. Ci vogliono direttori di gara stranieri, ben pagati e da multare dopo gli errori».