Il week end più turbolento (dal punto di vista emozionale) degli ultimi tempi si è consumato in interminabili colloqui telefonici con Ancelotti e con Giuntoli, portatori sani di una linea più morbida, semmai più elastica, volendo anche più comprensiva: ma il De Laurentiis-2, secondo il Corriere dello Sport, quello che sa come spargere un po’ di glassa sui fili dell’elettricità, alle tredici in punto, irritualmente ma mica poi casualmente, mezz’ora prima che cominciasse la conferenza stampa era già sulla radio ufficiale del Napoli, a disegnare questo suo universo da Mulino bianco: «Ancelotti è un grandissimo tecnico e non pretendo niente di più di quello che può dare: so che siamo stati sfortunati, che alcuni sono venuti tardi in ritiro, che c’è capitato qualche infortunio. E so che il problema è quell’amalgama che i calciatori devono trovare tra di loro. Mandare in ritiro una squadra è compito della società: ed è una opportunità affinché si conoscano sempre meglio».
La Redazione