Fiorucci, ex arbitro: “In questo sistema AIA chi esprime le proprie idee non è ben visto”

Luca Fiorucci, ex arbitro ed ex x presidente CRA Umbria, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto Nuovo Sport Show. “Purtroppo manca negli arbitri la giusta serenità e ciò deriva dagli organi politici – cioè il presidente Nicchi – che invadono troppo l’area tecnica – quindi Rizzoli – e non li lasciano operare in autonomia. Nicchi intervenne alla ‘Domenica Sportiva’ per dire che avrebbe preso provvedimenti contro Massa e Valeri. Questo tipo di interventi tolgono tranquillità agli arbitri e ciò deriva da contratti annuali che scadono a Giugno di ogni anno e senza preavviso possono non essere rinnovati. Gli organi tecnici sono sempre vincolati alla politica, questo non li rende tranquilli. Purtroppo sbagliare vuol dire non essere designati la domenica dopo, significa essere mandati a casa a fine anno: questo è un sistema che non funziona più. VAR? Manca la tranquillità non solo degli arbitri, ma anche dei designatori. Il perno sta nei contratti che non sono giusti: bisogna garantire un sistema più trasparente e tranquillo. Far sentire le conversazioni tra arbitro e VAR? Penso che vadano raggiunte pian piano le cose, in questa prima parte sarebbe già tanto fare un incontro pubblico e spiegare i falli di mano. Challange? Sono pienamente d’accordo, va regolamentata, ma è una squadra percorribile. C’è un corto circuito per colpa della politica nell’aerea tecnica, se ciò si scinde, riusciamo a ridare una tranquillità. Gli arbitri giovani ce l’hanno il talento, ma hanno bisogno di autonomia per poter crescere. Blog Luca Marelli? Lo leggo tranquillamente, siamo amici, è un altro di quelli che non era ben visto dalla dirigenza perché esprimeva le proprie idee. In questo sistema AIA chi esprime le proprie idee non è ben visto”.

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