Con Koulibaly sotto tono la difesa azzurra è incerta

Il Napoli sta pagando soprattutto quest’avvio di stagione sotto tono di Koulibaly, ancora lontano dal suo livello della passata stagione e da quelle prestazioni sempre impeccabili che lo hanno portato addirittura ad essere inserito tra i trenta candidati al Pallone d’Oro. All’Olimpico contro la Roma l’ennesima prestazione negativa del difensore senegalese che ha sofferto in marcatura su Dzeko e in generale non è riuscito a dare solidità al reparto arretrato. Il calo del leader difensivo ha influito pesantemente su rendimento del reparto arretrato.

IL MOMENTO NEGATIVO

Il Napoli ha subito 15 gol nelle prime undici partite di campionato: delle squadre che lo precedono solo l’Atalanta ha fatto peggio (18 gol al passivo). I problemi degli azzurri, quindi, sono emersi finora soprattutto in fase difensiva. Solo in tre partite (Sampdoria, Torino e Verona) gli azzurri non hanno incassato gol in campionato (più le due di Champions con Liverpool e Genk) e nelle altre otto partite invece hanno subito almeno una rete. Errori di singoli o di reparto, momenti di disattenzione, reti prese in ripartenza o a difesa schierata. Contro la Roma è rientrato Manolas ma anche il rendimento dell’ex difensore giallorosso finora è stato altalenante, stesso discorso per l’altro centrale Maksimovic. Il migliore del reparto finora è stato Di Lorenzo, il neoacquisto dell’Empoli che ha giocato sempre su alti livelli.

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