L’ex capitano azzurro è tornato in città. Forte il legame col suo passato. Marek Hamsik ai microfoni del CdS. Ecco alcuni argomenti discussi con l’ex azzurro:
Cosa le manca?
«Mangiare bene e l’ho fatto subito: con tanto di scarpetta, come si usa qui. Poi sono stato a cena con un po’ di compagni, con Mertens e Callejon, con Koulibaly e Ghoulam, con Hysai e Mario Rui. A Castel Volturno vado oggi».
Ma come fa a sedersi a tavola con Mertens, che vuole “strapparle” il trono?
«E infatti mi ha detto: hai chiamato Ancelotti per dirgli di non farmi giocare. Ma Dries è un ragazzo straordinario, al quale posso solo augurare tutto il bene del Mondo. Lui è uno scugnizzo, quasi quanto Insigne, che però è quello originale, è nato e cresciuto qui ed ama questa maglia».
Ma in campo come aveva giudicato il suo Napoli?
«Per mezz’ora, una grande squadra, un calcio incredibile, bellissimo e peccato non averla chiusa lì, con tutte quelle occasioni. Ma la vittoria era meritata egualmente, il risultato è bugiardo, è falso. Per me rimane la prestazione di altissimo livello e ciò mi lascia pensare che il Napoli possa continuare ad esprimersi così. La solidità difensiva, la concretezza, la personalità: mi ha impressionato e mi ha convinto che bisogna essere fiduciosi. Ci sono i mezzi per rimanere lassù e riavvicinarsi».
Ma Zielinski è il suo erede?
«Uno dei più forti con il quali mi sia mai allenato, un talento incredibile e anche con l’Atalanta ha giocato una gran partita. Gli manca soltanto il gol. E ho visto benissimo pure Fabian. Ma a me sono piaciuti tutti, è piaciuta la squadra».
Fonte: CdS