Luca Marelli, ex arbitro, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. “Giacomelli ha ritenuto non ci fosse nulla da sanzionare, ma è un errore perché o si fischia in favore della difesa o dell’attacco. Il VAR si è trovato nella situazione difficile da giudicare. Per me il rigore su Llorente è netto, il suo gomito offre una specie di alibi al mancato fischio, ma nella dinamica generale è difficile sostenere che l’intervento sia di quelli su cui si può sorvolare. Nel rigore per la Juve il contatto c’è seppur minimo, ma c’è bisogno di coerenza: sui contatti di questo tipo i precedenti sono discordanti. A mio avviso in questi casi non si dà il calcio di rigore. L’interpretazione del protocollo del VAR ha portato ad evitare le review sui contatti sui giocatori. Il problema è che poi si assiste a casi come quelli di Juve-Genoa, dove sul contatto Sanabria-Ronaldo si fischia e su quello tra Cuadrado e Gumus no. Una soluzione potrebbe essere concedere un challenge agli allenatori, sarà un’evoluzione naturale. Altrimenti non se ne esce. È stato giusto designare Giacomelli, era giusta e meritata dopo Sassuolo-Inter diretta perfettamente. Da otto anni non viene designato con continuità nelle sfide importanti perché a un certo punto della partita perde il controllo della stessa. Ieri non riusciva a far riprendere il gioco”.