E’ intervenuta a Roma Radio, il newtwork del club giallorosso anche femminile la giocatrice Andrine Hegerberg sul momento della squadra e in vista delle prossime sfide della compagine di Bertagnoli.
Nove punti nelle ultime tre partite, cos’è cambiato in voi come squadra dopo la partita persa con il Milan all’esordio? “Sì, abbiamo avuto un inizio duro con il Milan, speravamo di poterci prendere i 3 punti; il risultato finale, di 0-3, non è stato sicuramente un risultato giusto perché in generale non abbiamo giocato male. Quindi abbiamo iniziato a lavorare più duramente insieme, abbiamo ottenuto 3 vittorie di fila e stiamo migliorando sempre di più. Il nostro obiettivo è cercare sempre i 3 punti”.
Due gol nei primi minuti contro l’Empoli e contro il Verona. Quanto è importante l’approccio nel calcio italiano? “Abbiamo segnato subito in tutti e due i match, penso sia una cosa importante perché ci permette di avere un buon impatto nella partita. Quando l’arbitro fischia l’inizio dobbiamo farci trovare pronte. Tra l’altro abbiamo segnato anche dei gol molto belli, dobbiamo continuare su questa strada”.
Quale delle tue compagne ti ha stupito di più sul campo? “Serturini ha segnato un bellissimo gol contro la Fiorentina, ma non mi sorprende perché vedo le mie compagne ogni giorno e so di cosa possono essere capaci, il livello individuale è veramente alto. Per questo non sono sorpresa di vederci fare cose positive nelle partite. Spero solo che possiamo continuare a far vedere ai tifosi tutta la nostra qualità, perché nella squadra ce n’è davvero molta. Le mie compagne hanno vari stili di gioco e caratteristiche diverse, spero di vedere sempre di più questi aspetti in partita”.
Qual era il tuo idolo calcistico da bambina? E perché? “Da piccola guardavo tanto calcio italiano perché era sempre in tv. Guardavo i big match ed ero una tifosa della Roma, adoravo Totti naturalmente ma per qualche motivo particolare mi piaceva tanto Mexes, forse per il suo lato un po’ trendy. C’è un Roma Club in Norvegia che mi ha fatto la stessa domanda visto che nessuno di solito tifava Roma al tempo. La risposta è che non ne ho veramente idea, guardavo le partite in tv, mi piacevano le maglie, i colori. E poi sono venuta in vacanza a Roma, ho comprato delle maglie da gara, avevo Totti come idolo. Devo ammettere che ero anche una tifosa del Barcellona, soprattutto di Ronaldinho e Puyol”.
La Redazione