Sorpresa ieri pomeriggi a Centro Sportivo, arriva DELA. Un gesto, uno sguardo, un sorriso per distendersi e per esorcizzare le «paure»: a volte basta poco, anche non dirsi niente, perché è tutto chiaro, Napoli-Atalanta è uno spartiacque, rischia di diventarlo, porta dentro di sé quella scia di delusione collettiva popolare per il pareggio di Ferrara e avvicina a un ciclo, a modo suo terribile, che l’Atalanta spalanca verso la Roma e il Salisburgo. Aurelio De Laurentiis fa poche cose, nessun discorso che appesantisca ulteriormente, soltanto una serie di battute per chiunque e poi sta con Ancelotti e Giuntoli a chiacchierare di calcio, di cinema, di economia e di finanza, di un mondo a parte, come se volesse spalare via quella tensione che l’ha portato a Castel Volturno e poi la trascinerà stasera al San Paolo, dove per scaramanzia avrebbe preferito non essere: ma è impossibile sottrarsi, almeno adesso che c’è bisogno di lanciare un messaggio subliminale, e non a parole, ed ha deciso di viverla al fianco del Napoli, questa giornata densa. Fonte: CdS